La Storia

1.2 Storia della scuola

 

veduta ingresso esternoLa Scuola dell’Infanzia “ San Pio X” è stata costruita nel 1954-55 con l’opera gratuita di 6/7 volontari del paese sotto la solerte guida di don Severino Menin, allora parroco di Noventana. Alla scuola nel 1957 è stato aggiunto sopra le aule un piccolo appartamento: 2 Camere, un servizio ed un cucinino per poter accogliere l’arrivo delle Suore. Passato un decennio la Scuola dell’Infanzia esistente diventa insufficiente per accogliere 90 bambini e 50 ragazzi della scuola primaria per il dopo scuola. L’appartamento delle suore era piccolo ed inadeguato. L’appartamento all’epoca consisteva in tre aule al piano terra, un corridoio largo 1.8 mt e lungo 20 e due servizi.

Inizialmente due Suore Canossiane della comunità di Noventa vennero a prestare il loro servizio giornaliero per poi ritornare a casa la sera. Per un brevissimo tempo (qualche mese) si  susseguirono altre due Suore del Teresiano, di S. Teresa del Bambin Gesù.

asilo_suoreIl 2 Novembre 1962 hanno fatto il loro ingresso le suore Dimesse: Suor Edoarda (rimasta a Noventana per ben 27 anni), Suor Rosa e Suor Riccarda (due insegnanti e un’aiutante). Allora pur essendo in difficoltà economiche (la parrocchia in quegli anni – 1969 – aveva 5 milioni di debito) si è pensato di ampliare e ricostruire la Scuola dell’Infanzia. Il progetto è stato affidato all’architetto Elia Sartori, i lavori all’impresa f.lli Cecchin di Villanova di Camposampiero. Si è così realizzato l’attuale edificio: capace, sobrio e bello. Del vecchio edificio sono rimasti i muri delle aule al piano terra. Le fondamenta sono state rinforzate con nove plinti.
I lavori sono iniziati il 30 giugno 1969 e ultimati il 5 novembre 1969. Il 7 novembre 1970 Mons. G. Bortignon alla presenza delle autorità comunali e di tutta la popolazione l’ha benedetto e inaugurato solennemente. Nel 1996 è stato rifatto il tetto dell’edificio. Alle suore si è cominciato a dare un contributo di 500.000 Lire non in regola. Nell’anno scolastico 1998/1999 sono cambiate le suore ed è arrivata suor Ottavina e suor Mirka. Alle suore è stato riconosciuto uno stipendio di 700.000 lire in regola.

L’insegnante laica, Bocca Laura passa a tempo pieno perché sono diventate tre le sezioni, cesserà il suo rapporto di lavoro con la scuola nel 2006. Nel 1999/2000 si è cominciato a bonificare i muri dall’umidità ed è stato ritinteggiato l’intero asilo. Si è cominciato con l’inglese e l’educazione motoria non più in via sperimentale ma con strutture organizzate.

altra veduta parco giochiContemporaneamente è iniziato il cambio di tutti gli arredi delle aule e dei giochi in giardino finito poi negli anni successivi, si è installato il condizionamento dell’ap- partamento delle suore, il 2001/2002 è stata sostituita la rete di recinzione con l’attuale cancellata. Dopo il 2002 è stato sistemato il garage e la recinzione della parte sinistra con il taglio delle piante. Nel 2002 viene assunta part-time Zecchinato Chiara (4 ore). Nel settembre 2004 viene assunta a tempo pieno. Nel settembre 2005 viene assunta a tempo pieno Volpato Alessandra.

Nel gennaio 2009 la Madre generale delle Dimesse, Suor Giampaola Busolo comunica la decisione improrogabile di ritirare le suore dalla parrocchia di Noventana. Il 16 Aprile dello stesso anno la Madre Generale Delle Suore Francescane adoratrici della Santa Croce, Madre Rosalia Vitozzi, con sede principale a Casoria – Napoli – accoglie la domanda di inviare quattro suore a servizio della Parrocchia di Noventana.

La scuola dell’infanzia di Noventana è un’istituzione privata paritaria, (ha ottenuto la parità scolastica, il 7 luglio 2000 e con il decreto ministeriale n°488/4819 del 28/2/2001 ha raggiunto la totale autonomia) è vigilata ed è sostenuta economicamente dai genitori dei bambini frequentanti e dagli eventuali contributi statali, regionali, comunali, dalle offerte di benefattori e da elargizioni di altri enti privati.

Fino all’anno scolastico 2014/2015 la struttura ha ospitato circa 104 bambini che formavano 4  sezioni composte ognuna di due fasce di età.

Dall’anno scolastico 2016/2017 la scuola ospita 2 sezioni formate da gruppi eterogenei per le tre fasce di età e una composta solo da bambini piccoli e piccolissimi, per un totale di 71 bambini.

La nostra Scuola è strettamente radicata nella tradizione socio-culturale del territorio in cui sorge e cerca sempre una stretta collaborazione con le famiglie, ora ospita tre sezioni formate da gruppi di bambini eterogenei per età e divisi in due fasce d’età.  La nostra scuola fa parte della Federazione Italiana Scuole Materne (FISM) di Padova, associazione alla quale fa riferimento per la parte della gestione e didattica.

L’offerta educativa ha come criterio regolatore e ispiratore la centralità della persona nella visione cristiana e allo stesso tempo valorizza tutte le dimensioni connaturate all’uomo, spirituale, umana, storica, culturale, locale, nella consapevolezza che l’intervento educativo deve promuovere la formazione di una personalità completa ed equilibrata. L’edificio è di proprietà della Parrocchia e la gestione amministrativa e organizzativa è curata dalla stessa.

1.2 L’identità

L’offerta educativa ha come criterio regolatore e ispiratore la centralità della persona nella visione cristiana, e, allo stesso tempo, valorizza tutte le dimensioni connaturate all’uomo, spirituale, umana, storica, culturale nella consapevolezza che l’intervento educativo deve promuovere la formazione di una personalità completa ed equilibrata.

La scuola dell’infanzia paritaria, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto di educazione” (Indicazioni per il Curricolo).

La nostra Scuola è strettamente radicata nella tradizione socio-culturale del territorio in cui sorge e cerca sempre una stretta collaborazione con le famiglie.

La scuola è parrocchiale: nasce all’interno della comunità della parrocchia Sant’Antonio da Padova e ne rappresenta un luogo di aggregazione e incontro. I bambini vivono i momenti di comunità animando, per esempio, alcune messe (messa di inizio e fine anno scolastico, festa dell’infanzia e messa per la festa della famiglia) e partecipando alle proposte di attività organizzate nel territorio che coinvolgono l’intera comunità, come i mercatini di Natale organizzati grazie alla collaborazione volontaria dei genitori, la vendita delle torte e le attività della pro loco, a carnevale e nel periodo natalizio.

La scuola ha un indirizzo “cristiano” nel senso di condurre i bambini a comprendere che quanto è umano, vero, buono, giusto, ecc… è anche cristiano, attraverso la presentazione di personaggi che sono esempio di queste qualità come, per esempio, San Francesco, San Martino e San’Antonio. Presentare le qualità che hanno animato la vita di queste persone ci aiuta ad educare i bambini verso degli esempi positivi. Intendiamo “educare” i bambini all’apertura fiduciosa verso gli altri, al rispetto delle persone e delle cose, alla generosità, alla scoperta del bello e della natura, alla spontaneità, alla socialità, al bisogno di stare insieme, al dialogo, al gioco e alla scoperta anche delle realtà spirituali.

Scuola cristiana significa ancora che l’ambiente deve trasmettere un clima familiare, semplice, accogliente, gioioso in cui anche le famiglie possano entrare liberamente per portare il loro contributo di servizio o di assistenza a beneficio di tutti, senza interferire nella vita della scuola.

La scuola dell’Infanzia, concorre all’educazione del bambino promuovendone le potenzialità per uno sviluppo armonico ed integrale della persona, perché ognuno possa realizzare il proprio progetto di vita. Le finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di elevata qualità, garantito dalla professionalità dei docenti e dal dialogo sociale ed educativo con la comunità.

Due sono gli aspetti connessi all’attività educativa proposta:

l’educazione cristiana che fa riferimento a una dimensione generale della proposta educativa,    che si riferisce al modo con cui viene presentato ogni contenuto educativo;

l’insegnamento della religione rappresenta un aspetto ed un mezzo specifico che si colloca all’interno della proposta educativa più ampia, che deve avere una sua originalità e un suo taglio particolare proprio in vista della finalità generale assegnata alla scuola cattolica.